Se in tutto il Paese sfiora il 50% la percentuale di aziende che hanno adottato un piano di welfare aziendale, d’altro canto, tra i lavoratori più giovani, quelli della generazione Z per intenderci, sono considerati decisivi i piani di benefici e prestazioni erogati dalle aziende nella scelta su dove andare a lavorare. Per quanto riguarda i settori, infine, il manifatturiero è quello che maggiormente investe, mentre nel pubblico sembra che ancora il welfare aziendale sia un ambito purtroppo ancora troppo spesso sconosciuto.
Sono solo alcuni degli spunti emersi a Palmanova nel corso del convegno “Il valore del welfare nel settore cooperativo”, mattinata organizzata da Assicoop Fvg e Legacoop Fvg per far conoscere le opportunità offerte dal welfare aziendale nel sistema cooperativo come strumento di sostegno alla comunità.
“Abbiamo voluto coinvolgere Legacoop Fvg – spiega il presidente di Assicoop, Marco Riboli – proprio per verificare la possibilità di realizzare in Friuli Venezia Giulia un progetto che potesse mettere a disposizione delle imprese cooperative, dei loro soci, dei loro dipendenti e dei loro famigliari, soluzioni per l’utilizzo dei servizi di welfare aziendale. Un’occasione per conoscere, grazie all’aiuto di esperti, quanto può essere erogato a categorie omogenee di lavoratori, in materia di salute e sanità integrativa, di servizi per l’istruzione, per lo svago, per lo sport, per la cultura, – conclude – per una migliore qualità della vita, attraverso l’uso di strumenti semplici, personalizzati e quali siano i vantaggi anche di natura fiscale per mettere in atto piani di welfare aziendale”.
Gli interventi
Dopo i saluti introduttivi di Riboli, al tavolo dei relatori si sono alternati gli interventi di Andrea Garlatti professore ordinario al Dipartimento di scienze economiche di Udine, la consulente del lavoro Anna Crosilla, che hanno offerto spunti per analizzare il contesto socio economico e normativo in cui si possono realizzare progetti di welfare aziendale. Dopo di loro, a Alessandro Sassi, responsabile del distretto vendite Nord Est di Unipol Sai, Antonio Basile, responsabile Sviluppo Pmi Life & Health Nord Est di UniSalute, e Arianna Pauletto, consulente welfare per Sviluppo Pmi Nord Est UniSalute, hanno messo a disposizione delle cooperative la conoscenza sui servizi welfare che possono essere erogati al proprio personale e ai loro familiari, oltre a condividere esperienze e buone pratiche che sempre più stanno prendendo piede nel Paese, anche nel mondo delle imprese cooperative.
A portare le conclusioni, infine, la presidente di Legacoop Fvg, Michela Vogrig. “Il movimento cooperativo – spiega Vogrig – da tempo sta promuovendo e investendo sul welfare aziendale. Si tratta di uno strumento prezioso che contribuisce alla qualità del lavoro e di vita dei soci, che, é bene ricordarlo, sono le principali fondamenta del movimento cooperativo, insieme alle loro famiglie. Assicoop, che dall’anno scorso abbiamo voluto costituire in forma cooperativa, ci consente di mettere a disposizione del sistema cooperativo Legacoop risposte evolute di welfare e per promuovere una cultura che mette al centro la qualità del lavoro”.
Assicoop, lo ricordiamo, nasce 25 anni fa, il 3 dicembre 1999, con un obiettivo ben preciso: garantire alle cooperative aderenti a Legacoop Fvg, ai loro soci, dipendenti e familiari coperture assicurative a condizioni economiche agevolate. Attualmente Assicoop gestisce 30 mila contratti assicurativi per un valore provvigionale annuo di oltre 1 milione di euro. Assicoop oggi è partecipata da 33 soci: 20 Agenzie UnipolSai (su 25 presenti in Friuli Venezia Giulia) e 13 cooperative.