Legacoop > LEGACOOPTURISMO – Un’Assemblea per la costruzione dell’associazione unitaria

Roma, 17 marzo 2014 – Il turismo di comunità e le cooperative di comunità; il turismo con i migranti; l’ecoturismo scolastico e l’educazione ambientale; l’inclusione sociale delle categorie svantaggiate nelle gestioni turistiche; il turismo con i pescatori; la gestione a fini turistici dei beni confiscati; gli alberghi diffusi. Tutte “esperienze che, pur nei loro limiti dimensionali, hanno un forte valore emblematico e insieme disegnano il profilo di un comparto – quello del turismo cooperativo – con forti tratti distintivi rispetto alle altre organizzazioni”.

 

 

Tutto questo oggi può e deve trovare nuova forza nel cammino per dare vita ad ACI Turismo non più come semplice coordinamento, ma come nuova associazione, in coerenza con quanto deciso a fine gennaio dall’ACI nazionale. Un soggetto “di notevole qualità, in cui diventa possibile la valorizzazione delle cooperative e delle persone”. Un soggetto “che sappia distinguersi dagli altri per la qualità delle proprie proposte e per la presenza autorevole nel dibattito sulle politiche turistiche nazionali”.

 

 

Questa è la sfida che Legacoopturismo ha posto al centro dell’assemblea delle cooperative aderenti al comparto, il 17 e 18 marzo all’Hotel Villa Vecchia di Monte Porzio Catone. “L’esperienza finora maturata come coordinamento da ACI Turismo – spiega il responsabile del comparto Maurizio Davolio – è promettente: l’attività comune, che era già stata avviata nel passato, è cresciuta sensibilmente, così come parallelamente è cresciuta la visibilità esterna e sono aumentate le opportunità di relazioni”. Una buona base per compiere insieme un passo in più.

 

 

“La base associativa – spiega Davolio – è composta da cooperative di lavoro che gestiscono strutture ricettive, come alberghi, ostelli, case per ferie, rifugi, colonie, campeggi ovvero agenzie di viaggio e attività di servizio al turismo; cooperative di supporto che aggregano albergatori o gestioni di stabilimenti balneari; consorzi di imprese turistiche; società controllate da cooperative”. E sono tanti i progetti, anche fortemente innovativi, cui si sta lavorando.

 

 

La forte presenza in AITR, con circa 25 cooperative di Legacoop aderenti, ha permesso negli anni un aumento significativo delle relazioni esterne, con il mondo ambientalista, le ONG, gli editori, le associazioni culturali. Oggi Legacoop è alla guida delle più importanti organizzazioni del turismo responsabile, a livello nazionale (AITR) ed europeo (EARTH aisbl), ed è inserita in tutte le azioni sviluppate. È in questi contesti che sono nati il progetto ASTA, Alta Scuola di Turismo Ambientale, che ha avuto un sorprendente successo nella sua prima edizione, il progetto Cooproute per creare l’Itinerario Europeo della Cultura Cooperativa, la nascita del turismo di comunità, l’adesione a Legacoop delle cooperative di origine WWF, il progetto Pennabilli e tante altre iniziative.

 

 

Approfondimenti

La relazione di Maurizio Davolio
Legacoopturismo verso Expo 2015
Cooproute, un progetto dell’ACI in Europa