UNA COOPERATIVA È:
Un’associazione autonoma di soggetti che si uniscono volontariamente per soddisfare i propri bisogni economici, sociali e culturali, realizzando un’idea imprenditoriale attraverso la creazione di una società di proprietà condivisa e democraticamente controllata. Un’impresa in cui l’accumulazione degli utili è destinata ai reinvestimenti nell’azienda e alla creazione di un patrimonio mutualistico indivisibile tra i soci. Un’impresa gestita dai suoi soci, che possono tutti paritariamente incidere sulle scelte dell’impresa, come semplici soci o come amministratori eletti tra i soci.Una società caratterizzata dall’affidamento del suo patrimonio a nuove generazioni di soci.
Secondo l’art. 2511 del codice civile, le cooperative sono società a capitale variabile caratterizzate dallo scopo mutualistico.
Cosa significa società?
Significa impresa gestita da un gruppo di soci e formata da almeno due persone (tre nel caso della società cooperativa – Srl).
Cosa significa capitale variabile?
Vuol dire che il capitale sociale conferito dai soci non è determinato in un ammontare prestabilito, ma varia in ragione della variabilità del numero dei soci e della loro quota individuale di partecipazione.
Cosa significa scopo mutualistico?
La finalità delle cooperative è soddisfare un bisogno concreto dei soci (beni, casa, occupazione lavorativa…) valorizzando il loro contributo mutualistico, e non remunerare il capitale investito dagli stessi.
La società cooperativa svolge dunque un’attività economica e imprenditoriale e attraverso tale attività intende soddisfare un bisogno concreto dei suoi soci (fornisce beni o servizi o occasioni lavorative). Quindi, lo scopo perseguito dai partecipanti ad una società cooperativa (soci) risiede in primo luogo nella realizzazione di rapporti di scambio con la cooperativa a condizioni più vantaggiose di quelle praticate sul mercato.
Tale rapporto di scambio può essere basato sull’acquisto di merci, o l’utilizzo di servizi forniti dalla cooperativa a prezzi o condizioni vantaggiose, oppure sull’offerta della propria professionalità per trovare un’occasione lavorativa partecipando alle attività sociali. Questo rapporto di scambio tra soci e cooperativa è chiamato scambio mutualistico e vale a caratterizzare i diversi tipi di cooperative nel loro modo di operare ed anche nella loro struttura: cooperative di lavoro, di abitanti, di consumo…
Ricordiamoci che in cooperativa lo scambio mutualistico si affianca al rapporto societario, comune a tutte le società, e che consente ai soci di partecipare alla società tramite il conferimento di capitale e la partecipazione alla gestione.
Tuttavia, nella società cooperativa i requisiti mutualistici costituiscono il “cuore dell’impresa”, e richiedono che la cooperativa svolga la sua attività prevalentemente e concretamente in favore dei soci, oltre a imporre nello statuto e rispettare alcune clausole cd. mutualistiche sul divieto di distribuzione delle riserve, sull’obbligo, in caso di scioglimento, di devolvere il patrimonio residuo al movimento cooperativo, su forti limiti alla remune- razione del capitale sociale.
GLI OTTO PRINCIPI FONDANTI DELLA COOPERAZIONE
L´impresa cooperativa è caratterizzata da alcuni principi fondanti:
1. UNA TESTA UN VOTO
La cooperativa è l´unica forma imprenditoriale che non consente la concentrazione in poche mani della proprietà di una società. Qualunque sia la quota di capitale posseduta, il valore del socio in assemblea è sempre uguale ad uno.
2. LA PARTECIPAZIONE
Sono i soci che amministrano la cooperativa.
3. LA NATURA MUTUALISTICA
Il fine di una cooperativa non è il profitto, ma quello di realizzare gli scambi mutualistici con i soci.
4. LA NATURA NON SPECULATIVA
Nel momento dello scioglimento, i soci non possono dividersi il patrimonio della cooperativa, né possono vendere la società nel suo complesso. La legge consente una tassazione agevolata degli utili, a condizione che siano reinvestiti per lo sviluppo della cooperativa stessa.
5. LA PORTA APERTA
La cooperativa è una struttura aperta. Chiunque ne condivida i principi mutualistici può chiedere di farne parte ed essa può accettare tale richiesta purché sia in grado di soddisfare il bisogno di lavoro o di servizio.
6. LA SOLIDARIETÀ INTERGENERAZIONALE
La cooperativa tende a conservarsi nel tempo per le generazioni future, alimentando un circuito virtuoso d´investimento e innovazione ed il trasferimento delle competenze e abilità fra soci anziani e giovani.
7. LA SOLIDARIETÀ INTERCOOPERATIVA
Condividendo gli stessi principi, tra le cooperative si attuano forme di solidarietà sia nello sviluppo che nel consolidamento sul mercato. Ciò consente a qualunque impresa di essere parte integrante di un movimento che vuole affermare valori di efficienza e di solidarietà.
8. LA MUTUALITÀ VERSO L´ESTERNO
Tra le missioni delle cooperative vi è quella di favorire con contributi diretti ed indiretti, la nascita di nuove cooperative. A questo fine tutte le cooperative destinano il 3% dei propri utili ad un fondo mutualistico finalizzato alla promozione e allo sviluppo della cooperazione.
I MODELLI DI COOPERATIVA
Cooperative – Spa
Si tratta di Cooperative costituite da almeno 9 soci e con l’obbligo del revisore legale dei conti.
Cooperative – Srl
Si tratta di Cooperative costituite da almeno 3 soci, tutti persone fisiche. È un modello applicabile solo se la Cooperativa ha meno di 20 soci e/o un attivo patrimoniale inferiore al milione di Euro.
LE TIPOLOGIE DI COOPERATIVA
A seconda del tipo di rapporto mutualistico che intercorre tra la coopera- tiva e il socio, si individuano tre tipologie di cooperative così come individuate dalla legislazione vigente:
Cooperative di utenza e consumo
Svolgono la loro attività in favore dei soci, consumatori o utenti, fornen- do loro beni e servizi;
Cooperative di lavoro
Si avvalgono, nello svolgimento delle loro attività, delle prestazioni lavo- rative dei soci lavoratori;
Cooperative di conferimento
Si avvalgono, nello svolgimento delle loro attività, degli apporti di beni e servizi da parte dei soci.