Gorizia potenzia i servizi contro la violenza di genere

Gorizia potenzia la rete dei servizi per intervenire e prevenire la violenza di genere e domestica. Nel corso della presentazione, in Sala Dora Bassi, si sono ritrovate alcune realtà impegnate in prima linea nel contrasto alla violenza di genere per presentare le azioni attive sul territorio. Da un lato, lo Sportello del Centro per Uomini Autori di Violenza (CUAV) attivato recentemente grazie al progetto europeo Change e gestito dall’associazione L’Istrice, dall’altro il Centro Anti Violenza (CAV) di S.O.S. ROSA, che si rivolge principalmente alle vittime di violenza.

Alla conferenza stampa sono intervenuti Silvana Romano assessore alle politiche sociali del Comune di Gorizia, Maura Clementi, dirigente settore Welfare Comune di Gorizia, il dott. Luigi Di Ruscio questore di Gorizia, Flora Bernardi area progettazione della Cooperativa sociale Itaca capofila progetto Change, Marilena Francioso direttore SC Età evolutiva, Famiglia e Disabilità di AsuGI, Pasquale Fiorente presidente L’Istrice aps (CUAV), Francesca Vuaran presidente di S.O.S. ROSA (CAV).

Centro per uomini autori di violenza (Cuav)

Progetto europeo CHANGE

Un luogo d’ascolto e una proposta di cambiamento, perché la violenza non è un modo di essere, ma un modo di agire che si può cambiare. La prima azione presentata oggi riguarda lo Sportello del Centro per Uomini Autori di Violenza (CUAV), attivato quest’anno a Gorizia per iniziativa del progetto europeo “CHANGE. Pathways to prevent and combat gender-based violence”, co-finanziato dalla Commissione Europea e guidato dalla Cooperativa sociale Itaca.

Grazie al progetto CHANGE viene ora estesa la capacità di intervento territoriale sul tema della violenza di genere con l’apertura dello sportello di Gorizia, gestito dall’associazione L’Istrice partner di progetto, che da diversi anni lavora in Friuli Venezia Giulia sul contrasto della violenza di genere, prevedendo interventi con gli uomini autori di violenza.

Dall’avvio dello Sportello di Gorizia, L’Istrice si è impegnata per favorire l’intercettazione e l’ingaggio degli uomini che hanno agito violenza all’interno delle loro relazioni affettive e familiari – 14 gli uomini sinora accolti dal servizio -, con l’obiettivo di sviluppare un modello di cooperazione multiagency, per l’accoglienza di uomini autori attraverso programmi di intervento loro dedicati.

Chi si può rivolgere allo sportello di Gorizia (Cuav)

Lo Sportello si rivolge a uomini che abbiano agito violenza di genere, così come definita dalla “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica” (Istanbul, 2011). Gli uomini possono accedere spontaneamente al programma di trattamento o essere indirizzati da terzi, come ad esempio i Servizi sociosanitari o le Forze dell’ordine.

Nel quadro del “Protocollo Zeus”, sottoscritto l’8 marzo 2023 tra la Questura di Gorizia e L’Istrice aps, viene permessa l’intercettazione degli uomini autori di violenza sottoposti al procedimento di “ammonimento” del questore. Inoltre, il personale che opera nello Sportello svolge incontri di sensibilizzazione e formazione rivolti a professionisti/e del pubblico e del privato sociale, nonché a cittadini e cittadine del territorio anche con la finalità di aumentare la consapevolezza sui servizi disponibili e sulle modalità per accedere allo Sportello.

Come contattare lo sportello Cuav

L’associazione L’Istrice (CUAV di Gorizia) mette a disposizione personale di genere maschile e femminile, specificamente formato e aggiornato al lavoro sulla prevenzione e contrasto della violenza di genere, con particolare riferimento al lavoro con gli uomini autori di violenza.

Lo Sportello è aperto su appuntamento in seguito ad un primo contatto telefonico al numero 350 0457122. In alternativa, inviando una e-mail all’indirizzo info@listrice.com, l’associazione provvederà a ricontattare l’interessato nelle successive 48 ore per concordare un primo appuntamento in presenza.

Centro anti violenza (Cav)

S.O.S. ROSA (CAV) e protocollo d’intesa per il coordinamento delle azioni a contrasto della violenza domestica e di genere

La seconda azione presentata riguarda il Centro Anti Violenza (CAV) di Gorizia, gestito da S.O.S. ROSA OdV, che si configura come luogo di ascolto e accoglienza per le donne. Nel mese di novembre 2023 è stato rinnovato il protocollo d’intesa con Comune e AsuGI per la gestione degli interventi previsti nel progetto di attivazione della rete intercomunale antiviolenza, riferita all’Ambito territoriale Collio Alto Isonzo, che fin dalla nascita dell’associazione nel 2002 vede una forte collaborazione tra il Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito territoriale Collio Alto Isonzo, l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina e S.O.S. ROSA OdV.

A chi si rivolge il protocollo

Il rinnovo del protocollo d’intesa ha consentito di proseguire gli interventi già attivi rivolti al sostegno delle vittime di violenza di genere, adulti e figli minori, l’accesso alle risorse di primo e secondo intervento gestite da S.O.S. ROSA o attivate attraverso il ricorso ad altre strutture e servizi territoriali. In particolare, la rete si rivolge sia a donne che si trovino in condizioni di violenza subita tali da costituire una situazione di pregiudizio e rischio per l’incolumità fisica e/o psicologica con particolare attenzione all’eventuale presenza di figli/e minorenni, sia a donne che subiscono violenze di vario tipo che, pur non essendo a rischio di vita, decidono di intraprendere un percorso di fuoruscita dalla violenza.

Come contattare il Cav

S.O.S. ROSA è un’organizzazione di volontariato composta da donne, un luogo di ascolto e di accoglienza specifico e privilegiato per le donne. Vi operano donne formate all’accoglienza specifica, coadiuvate da figure di professioniste con varie competenze: psicologhe, psicoterapeute, avvocate, educatrici. Contatto telefonico principale al numero 0481 32954 oppure inviando una e-mail all’indirizzo sosrosagorizia@gmail.com.