HUB 381, rigenerazione urbana ai tempi del Covid Nuovo progetto della coop sociale FAI a Pordenone

HUB 381 nasce nel cuore del centro storico di Pordenone, in Piazzetta del Cristo 6. Un progetto promosso da Cooperativa Sociale FAI che, in tempi di Covid19, permeati dalla distanza fisica, punta a rimettere al centro le relazioni e la comunità. HUB 381 è uno spazio di promiscuità sociale e culturale dedicato in particolar modo alle vite fragili e alla creatività delle relazioni umane.
Per Fabio Fedrigo, Direttore Generale FAI, “HUB è un luogo dove promuovere inclusione e coesione attraverso la contaminazione culturale, sperimentando nuovi modi di pensare e abitare la città. L’innovazione sociale passa attraverso nuovi stili di cooperazione e reciprocità, coinvolgendo attori di origine diverse, quali imprese culturali, giovani artisti, Ente Pubblico e Terzo Settore. Un lavoro di inclusione sociale in un’ottica di co-progettazione, per implementare servizi, processi aperti e multidimensionali di trasformazione, rivitalizzazione e riuso degli spazi della città.” HUB 381 farà coabitare nei laboratori dedicati alla socializzazione l’approccio di comunità e l’approccio istituzionale. “Quest’anno la 381/91 compie 30 anni- continua Fedrigo – Il nome del nuovo progetto è anche un atto di riconoscenza alla legge istitutiva della cooperazione sociale italiana. In particolare, l’art. 1, ancora oggi attuale, indicò la direzione, lo scopo del viaggio di migliaia di operatori ovvero: perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini”. HUB 381 si avvale dell’importante collaborazione dell’AS FO e, in particolare, del Dipartimento di Salute Mentale di Pordenone. “Con questo progetto – spiega Ivana Foresto, Responsabile del Settore Salute Mentale FAI- daremo continuità ai servizi di socializzazione e inclusione dedicati a persone con disagio psichico. I contesti comunitari sono ambiti di potenziale sviluppo della partecipazione attiva che fanno guadagnare senso di appartenenza. La rete e la comunità rappresentano supporti sociali fondamentali dove sentirsi inclusi, accettati, agenti attivi e cittadini. Ringraziamo i colleghi del DSM che  hanno creduto fin da subito nelle potenzialità di questo progetto.” HUB 381 ha già aperto le porte alle attività di socializzazione e prevede inoltre organizzazione di eventi dedicati alla cultura, al sostegno scolastico e alla formazione