Roma, 18 febbraio 2014 – Cinque mesi nel ‘sud del mondo’ con GVC. L’opportunità viene offerta dalla Ong bolognese – la prima ad aver aderito a Legacoop – a 22 giovani grazie al programma Eu Aid Volunteers, promosso e finanziato dalla Commissione europea.
I 
candidati selezionati, dopo aver ricevuto una formazione specifica, saranno impegnati in progetti umanitari in sei diversi Paesi: Palestina, Libano, Haiti, Nicaragua o Burkina Faso, Paesi nei quali opera GVC, e Colombia.
I progetti sono realizzati da GVC insieme ad altre due organizzazioni europee: la spagnola Alianza por la Solidaridad e la tedesca AWO International. Le candidature vanno presentate entro venerdì 28 febbraio. Ai volontari verrà riconosciuto un rimborso mensile comprendente spese di viaggio, vitto, alloggio, trasporto locale e copertura assicurativa. Basta essere maggiorenni e collegarsi ai siti www.gvc-italia.org e www.aidvolunteers.org.
GVC – Gruppo di Volontariato Civile – è un’organizzazione non governativa laica e indipendente, nata a Bologna nel 1971. Sin dalla fondazione opera per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni nei Paesi in via di sviluppo attraverso progetti di cooperazione internazionale e azioni di pace e solidarietà. È presente in 25 Paesi di Asia, Africa sub-sahariana, Vicino e Medio Oriente, America Latina ed Europa, con interventi nel settore della salute, dell’educazione, della nutrizione, dello sviluppo socio-economico e rurale e della ricostruzione post emergenze, realizzati da 50 cooperanti italiani e da 3.500 operatori locali. Oltre ai progetti di cooperazione internazionale, GVC promuove azioni di advocacy, campagne di informazione e sensibilizzazione sulle problematiche dello sviluppo, in collegamento con il territorio italiano, europeo e dei Paesi in cui è presente.
Il programma EU Aid Volunteers, giunto al suo terzo anno, è un’iniziativa promossa e finanziata da ECHO – la Direzione Generale della Commissione Europea per gli Aiuti Umanitari, che mira a sostenere i cittadini europei desiderosi di aiutare le popolazioni colpite da disastri ed emergenze, sviluppando allo stesso tempo degli standard comuni nella gestione dei volontari all’interno delle organizzazioni umanitarie.