Il progetto, presentato a valere sul bando 2014 ai sensi della LR 19/2000 nel mese di dicembre 2014 ed /ammesso a finanziamento a marzo 2015, ha avuto un duplice obiettivo. Da un lato, promuovere la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nella città di Colonia Caroya, dall’altro supportare i piccoli produttori della municipalità di Avellaneda a gestire le attività e le proprietà per implementare il reddito, creare sistemi aggregativi e di distribuzione, fronteggiare con maggiore efficacia i molteplici effetti del cambiamento climatico.
Insieme a Legacoop FVG, soggetto proponente, i partner sono stati il Comune di Fiumicello, il Parco Agroalimentare di San Daniele, la Municipalità di Avellaneda, la Municipalità di Colonia Caroya, l’Asociacion Civil Juventud Agrario Cooperativista, l’Ente Friuli nel Mondo.
Grazie alle attività svolte nel corso delle visite della delegazione italiana alle due municipalità e di quella ricevuta in Friuli Venezia Giulia da parte delle delegazioni dei due comuni argentini è stato possibile mostrate il nostro modello di accoglienza turistica diffusa, di sistemi di produzione e vendita di prodotti locali al pubblico e alla GDO, di tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico ed impartire formazione sul settore della raccolta differenziata dei rifiuti in FVG, soffermandosi oltre che sulla parte teorica (normative, organizzazione e funzionamento delle strutture in base alle leggi locali) anche sulla parte pratica con le visite a diversi impianti di raccolta e stoccaggio dei rifiuti in regione.
La chiusura del progetto ha visto la visita finale della delegazione italiana in Argentina, accompagnata dalla presenza istituzionale del Presidente del Consiglio Franco Iacop, per prendere atto dello stato delle cose e per la valutazione degli eccellenti risultati raggiunti. Nel comune di Colonia Caroya, nonostante una debolezza strutturale di base ed una scarsa consapevolezza iniziale dell’importanza della raccolta differenziata e dei pericoli dello sversamento incontrollato in discarica dei rifiuti (soprattutto di origine animale), la municipalità ha coinvolto le associazioni del territorio ed il governo provinciale riuscendo ad attirare l’attenzione di tutti sul problema, organizzando in tal senso dei forum pubblici e dandone risalto sui media locali, coinvolgendo anche partner privati come le grandi imprese produttrici del territorio e dando vita ad un piano pubblico della raccolta differenziata diviso per quartieri e iniziando a regolamentare e a stanziare fondi per la gestione, la messa in sicurezza e l’ampliamento della discarica comunale. Ad Avellaneda i piccoli produttori locali sono riusciti a mettersi in rete, sistemando le loro piccole unità produttive e dando vita ad una cooperativa di distribuzione dei prodotti locali che ha aperto la propria sede nel capoluogo. Inoltre la municipalità, con il contributo economico del progetto, è riuscita a valorizzare il territorio comunale grazie all’installazione di appositi cartelloni pubblicitari utili a richiamare l’attenzione sulle attrazioni naturali del luogo e sull’offerta gastronomica.
