Legacoop Fvg sostiene la Giornata della Legalità

Lotta alla mafia, diritti umani, pace, cyberbullismo, volontariato alla mensa Caritas sono alcune delle tematiche sulle quali gli studenti delle scuole in rete hanno lavorato per realizzare i progetti presentati nel corso della Giornata della legalità, lo scorso 17 maggio al Teatro Giovanni da Udine nel quadro del Festival di vicino/lontano.

Si tratta dell’appuntamento conclusivo del più ampio progetto interistituzionale “Il piacere della legalità. Mondi a confronto. Legami di responsabilità” che da dodici anni, otto istituti scolastici di Udine (Istituto Comprensivo 2° – sede Valussi, Cpia-scuola carceraria, Liceo C. Percoto, Liceo Artistico G. Sello, Liceo Scientifico N. Copernico, ISIS “B. Stringher, IT G. G. Marinoni, ISIS A. Malignani) realizzano grazie ad un accordo di rete siglato dai dirigenti scolastici.

“Alcune scuole della rete, la Valussi ad esempio,  ha vinto cinque volte il concorso della Fondazione Falcone–Borsellino mentre il liceo Copernico lo ha vinto per la seconda volta e quindi parteciperanno all’evento nazionale “Nave della Legalità” a Palermo – illustra la coordinatrice Liliana Mauro -. La Giornata della Legalità, l’evento finale a cui partecipano 1.200 studenti delle scuole superiori udinesi e personalità della cultura nazionale e internazionale è un appuntamento importante durante il quale le scuole presentano i lavori realizzati nei percorsi su legalità, cittadinanza attiva, etica civica. Il progetto e la Giornata della Legalità sono il frutto di un articolato lavoro di squadra di oltre 50 docenti”.

Partecipa al progetto anche un gruppo di detenuti del carcere di Udine, in rete con le scuole; il progetto vede il coinvolgimento di tante istituzioni impegnate sul territorio sui temi della cittadinanza attiva ed è retto da partnership istituzionali e da numerose associazioni.

“La Giornata della Legalità ha ottenuto il patrocinio del Comune di Udine e dell’Osservatorio regionale Antimafia – prosegue la coordinatrice Liliana Mauro – e anche quest’anno ha visto un’ampia parteciapazione; c’erano oltre 1000 studenti, docenti, dirigenti, autorità, personalità della cultura, locale e nazionale, rappresentanti delle Associazioni che hanno aiutato le Scuole a finanziare l’evento e cittadini che hanno aderito al crowdfunding. La realizzazione dell’evento è stato possibile anche grazie al contributo di Legacoop Fvg, a cui è stato presentato il progetto. L’associazione cooperativa ne ha condiviso i principi ispiratori: la promozione della responsabilità individuale/collettiva, la legalità, la promozione del volontariato e il protagonismo degli studenti”.

Nel corso dell’appuntamento dedicato alla legalità, gli studenti delle scuole in rete hanno presentato i risultati dei lavori progettuali sulle tematiche di cittadinanza attiva: lotta alla mafia, diritti umani, pace, cyberbullismo, volontariato alla mensa Caritas, formazione in carcere degli studenti dei licei Percoto e Sello con i detenuti e laboratori artistici sui temi della solidarietà.   La presentazione dei risultati è stata fatta attraverso i filmati dei momenti salienti delle attività, le canzoni e altre espressioni artistiche; il tutto elaborato dagli studenti.

“Gli studenti hanno potuto ascoltare – prosegue Mauro – anche la testimonianza di protagonisti che in prima persona hanno scelto, anche a rischio della propria vita, di prendere posizione di fronte ai dilemmi etici della vita individuale e collettiva e di dare valore alla responsabilità individuale nelle azioni quotidiane”.  Fra gli interventi, quelli di Federica Angeli, la giornalista di Repubblica che dal 2013 vive sotto scorta dopo le minacce mafiose ricevute per le sue inchieste sulla criminalità organizzata a Ostia, Beppe Pagano, fondatore della cooperativa Nco-Nuova Cucina Organizzata di San Cipriano d’Aversa, che trasforma e vende i prodotti tipici del territorio, quelli dei beni confiscati alla criminalità organizzata, Francesco Barone, incaricato da Denis Mukwege, Premio Nobel per la pace 2018, di diffondere il suo Appello alla comunità internazionale sulla drammatica situazione del Congo e John Mpaliza italo congolese, camminatore per la pace e attivista, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui gravi problemi socio-economici e ambientali che affliggono il Congo.