Legacoop > Nella capitale 6.300 occupati grazie alle cooperative sociali di tipo B

Roma 6 marzo 2014 – Sono 180 le cooperative sociali di tipo B che a Roma favoriscono l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità fisica o psichica, ex detenuti o ex tossicodipendenti e capaci di fatturare quasi 210 milioni di euro l’anno, dando da lavorare a oltre 6.300 persone di cui – in base alla legge che impone almeno il 30% di occupati disabili – oltre 2.200 con disabilità.

 

 

“Le leggi ci sono per assegnare più lavoro alle cooperative. Il problema, ora, è attuare una battaglia culturale perché il lavoro delle cooperative di tipo “B” venga valorizzato. L’idea promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali capitolino di lanciare una ‘Settimana del Buon lavoro’ è davvero ottima” – ha detto Pino Bongiorno, presidente Legacoop Sociali Lazio, intervenuto al lancio della Settimana del Buon lavoro promossa dall’Assessorato capitolino delle politiche sociali.

 

 

“Se vogliamo riuscire a raggiungere l’obiettivo strategico del 75% di occupati in età lavorativa nel 2020” –ha dichiarato l’assessore alle Poltiche Sociali, Rita Cutini, dobbiamo necessariamente fare in modo che sia data la possibilità di lavorare a chi è in condizione di svantaggio”. E a questo fine “non c’è solo un problema di leggi o regolamenti da rendere operativi: si tratta di cambiare una cultura”. “Chi convive con la disabilità e lo svantaggio”, ha concluso Cutini, “non solo non è un peso ma può diventare un volano per uscire dalla crisi”, dato che da questa “o si esce insieme o non si esce”.

 
Durante il lancio dell’iniziativa, sono state presentate le storie delle cooperative Capodarco, impegnata nell’inserimento e nell’integrazione sociale di categorie “deboli” con una notevole specializzazione in ambito tecnologico. La Locanda dei Girasoli un accogliente ristorante pizzeria situato in via dei Sulpici nell’antico quartiere del Quadraro che impiega ragazzi affetti da sindrome di Down e Il granellino di senapa.

 

 

Lo spot realizzato da Enzo Berardi per Visioni Sociali, dedicato alla Settimana del Buon lavoro: